Diamo il benvenuto a effequ!
Loro stessi si descrivono così: “una casa editrice storta e indipendente. Il suo scopo è quello di portare a più persone possibile una visione attenta ma non oscura della contemporaneità in tutte le sue sfaccettature, parlando di grandi temi in modo sempre intersezionale, accessibile, militante, e popolare“.
Le collane
Saggi trasversali, ibridi, poco convenzionali ma autorevoli, con l’idea prepotente di reinventare le coordinate prima note. Perché ogni testo, si sa, è un mondo, e per noi ogni testo non deve cambiare il mondo, ma almeno provarci.
Una collana di narrativa. Narrativa è una parola chiara, eppure vuol dire un sacco di cose. Per questa collana la narrativa è italiana, è leggera e inquieta, e di rottura. Perché tutto ciò di cui non si è in grado di parlare, si deve narrare.
Per ogni parola un piccolo mondo. Una collana di saggi per piccoli umani dai 5 anni in su. Ogni libro è una parola, ogni parola non è spiegata, né definita, ma raccontata. Perché le parole sono libere, ed è da come le usiamo che possiamo capire di volta in volta cosa vogliamo dire.
La rivincita delle figlie. Una serie tascabile, in cui le figlie raccontano i padri, per liberare e rinarrare un figura che si è fatta stereotipo, ma in realtà è anche molto di più.
La rivista del Teatro dell’Opera di Roma, ma che non parla di Opera. Tre numeri all’anno; ogni numero è una monografia legata a un tema suscitato dall’Opera.
